Cosa fa un buongustaio se ha bisogno di una cucina gourmet ma ha una cucina dagli spazi minimi? Anche se una cucina estremamente piccola è una realtà per la maggior parte dei newyorkesi, Julie Fuhrmann non aveva intenzione di lasciare che questo ostacolasse la sua passione: creare piatti succulenti e fatti in casa da servire alla sua famiglia. Al contrario, decise di iniziare a cercare un modo per rendere più pratico e funzionale lo spazio limitato che aveva a disposizione e, possiamo dirlo? Ci è riuscita.

Purtroppo, è rimasta spesso delusa dai prodotti salvaspazio anonimi e perfino scomodi prontamente disponibili. Insieme, Julie e suo marito Brandon hanno deciso di prendere in mano la situazione e intraprendere una missione colmare questo vuoto nel mercato.

Così facendo, è nato Cooler Kitchen.

"Abbiamo creato il nostro brand specificatamente con l'idea di creare prodotti ergonomici e salvaspazio", afferma Brandon, che ora è l'amministratore delegato di Cooler Kitchen.

"I primi prodotti che abbiamo progettato erano articoli che soddisfacevano il nostro senso estetico e di cui avevamo un gran bisogno in prima persona. Prodotti belli da vedere e in grado di liberare lo spazio di un intero cassetto."

Poiché sempre più persone si sono mostrate entusiaste dei loro prodotti, Brandon e Julie hanno capito di avere avuto un'idea vincente. Hanno deciso di lanciarsi e creare una linea completa di prodotti da cucina salvaspazio, ergonomici ed eleganti, che sono rapidamente diventati articoli indispensabili per altre persone nella loro stessa situazione.

Purtroppo, le qualità che hanno reso i prodotti Cooler Kitchen così attraenti agli occhi dei clienti, come lo stile unico e il design elegante e intuitivo, hanno attirato l'attenzione anche dei malintenzionati.

"Spesso controllavo il telefono e scoprivo che qualcun altro stava cercando di far passare i nostri prodotti come i loro", afferma Brandon. "Facevo continue segnalazioni di offerte false, scrivevo reclami e le sfide legali aumentavano. Ci è voluto molto tempo e ci è costato un mucchio di soldi."

Anche la reputazione di Cooler Kitchen come brand ha iniziato a risentirne. "Le persone ci scrivevano o postavano recensioni negative in cui dicevano che i nostri prodotti erano terribili", continua Brandon. "Non erano di certo i nostri prodotti, ma spiegarlo a dei clienti arrabbiati è molto difficile."

La lotta contro i malintenzionati è diventata un lavoro a tempo pieno. Brandon lo ricorda come un periodo molto impegnativo e scoraggiante. Chiaramente, è stato necessario intervenire subito.